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LE COLTIVAZIONI AGRONOMICHE

dal p.a. Claudio Losi

Con questo termine si intendono tutte quelle attività produttive che competono all'utilizzo del terreno agrario, ove il p.a. applica la sua professionalità per conseguire il maggior reddito, avvalendosi delle tecniche agronomiche e della giusta valutazione economica dei mezzi di produzione.

Le coltivazioni agronomiche si esplicano nelle produzioni:

La realizzazione di una coltivazione agronomica richiede una attenta valutazione tecnica ed economica dei fattori di produzione e la conoscenza degli stessi, e qui di seguito si illustra come correttamente si procede:

1) Dal suolo, valutando la giacitura, il tipo di terreno (argilloso, sabbioso, medio impasto, ecc.);

2) Dal tenore di capacità fertilizzante del suolo (presenza di sostanza organica e percentuale di azoto, di fosforo, di potassio, ecc.);

3) Dalla preparazione di un adeguato letto di semina o di impianto (vedi per frumento o vigneto):

4) Dalla scelta della varietà più idonea per il fine tecnico – produttivo che si intende raggiungere;

5) Con interventi atti a migliorare e/o correggere e/o curare la coltura in produzione:

6) Con la valutazione del momento di raccolta;

7) Con la raccolta (manuale, meccanizzata, ecc);

8) Con la realizzazione economica della produzione (vendita o trasformazioni).

Nel susseguirsi dei passaggi sopracitati che possono variare o sovrapporsi (semina su sodo), ma indicano a grandi linee il metodo che il p.a. applica e si evidenzia la sua professionalità di concreto elaboratore di continue stime tecniche ed economiche, atte a definire e realizzare la migliore scelta in ogni fase, per questo la conoscenza di materie quali: agronomia, estimo, chimica, scienze naturali, fitopatologia, topografia, meccanica agraria, sono fondamentali per inquadrare l'insieme di un'azienda agraria nel suo specifico avvicendamento colturale (rotazione es: frumento tenero- mais-soia-barbabietola da zucchero) e/o nell'impianto di produzioni poliennali (vigneti, pereti, pioppeti,ec.).

Elementi questi non ultimi che aggiunti alla conoscenza del mercato e alla incidenza degli aiuti comunitari e/o all'esistenza di quote di produzione, completano un quadro di insieme complesso, ove la singola coltivazione agronomica non è più un fatto di tradizioni agricole, ma è politica tecnica agroeconomica.

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Collegio Provinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Modena