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ASSOCIAZIONE DEI TECNICI AGRICOLI DELLA PROV. DI MODENA

SERATA CONVIVIALE DEL 28 NOVEMBRE 2006:

ENERGIE RINNOVABILI, "IL FUTURO È OGGI?"

Il giorno martedì 28 novembre 2006, alle ore 20.00 a S. Donnino presso il Ristorante La Busa da Tino, si è svolta la serata conviviale avente per tema:
ENERGIE RINNOVABILI "IL FUTURO È OGGI"?
L'Associazione dei Tecnici Agricoli della Provincia di Modena ha organizzato la serata di concerto con l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali Prov.Modena, il Collegio Prov.le dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laurerati di Modena, il Collegio Agrotecnici e Agrotecnici Laureati della Prov. di Modena.

Il Presidente P.A. Claudio Losi ha salutato e ringraziato per la loro significativa presenza tutti i presenti al Convivio: l'Assessore Prov.le agricoltura Poggioli Graziano, i soci dell'Associazione; il Presidente del Collegio P.A. di Parma P.A. Faroldi Giorgio , il segretario P.A. Copelli Davide; i Collegi e Ordini Professionali della Prov. di Modena presenti alla serata, Dr. Agr. Bandieri Roberto, Ing. Balugani Pietro - Presidente C.U.P. Modena; i Consiglieri del Collegio Prov.le Periti Agrari e Per. Agr. Laureati di Modena, Geom. Gorrieri Francesco - Presidente Associaz. Geometri Liberi Professionisti; Organizzazioni Prof.li: P.A. Gasperi Stefano - Associazione Agricoltori; Dr. Ceotto Enrico - Istituto Sperimentale Agronomico; Geom. Natillo Italo - Agenzia Territorio Modena; Dr. Annigoni Vinbcenzo - Ag. Territorio Reggio Emilia; Manfredi Fiorenzo - Consulta Comune Castelfranco Emilia; alcuni rappresentanti di Aziende Agricole, tra cui Ferri Luciano - Az. Agr. Ferri. L'Assessore Prov.le all'ambiente Caldana Alberto ha comunicato un impedimento alla sua partecipazione alla serata.

Il Presidente P.A. Claudio Losi ha introdotto l'argomento della serata facendo riferimento alla relazione qui riportata:

Cari amici e colleghi agricoltori, tecnici, rappresentanti sindacali e delle istituzioni, anche per questo anno 2006 affrontiamo a seguito dell'argomento dell'anno passato, le energie rinnovabili un futuro per l'agricoltura, stasera valutiamo se oggi vi è opportunità economica nel realizzare eventuali impianti utilizzatori e o fornitori di energie rinnovabile sul nostro territorio Modenese. L'approccio è quello ludico divulgativo di scambio di opinioni attorno ad un tavolo . A me spetta l'introduzione partendo proprio dalla considerazione che mi appaiono maturi i tempi per approfondire gli aspetti del fare.
Tralascio volutamente le motivazioni politiche ambientali ed economiche, ma ribadisco il Fare:

In sostanza, le aziende che intendano cimentarsi in una produzione agricola a fini industriali devono essere come una centrale, programmata e predisposta, con al suo interno tutto il necessario alla produzione, altrimenti i costi e il carburante necessari per il trasporto degli elementi che la fanno funzionare, compresa la non vicinanza degli utilizzatori vanificano lo sforzo rendendo negativo anche il bilancio energetico netto C02 fissato - emesso”.
Nella produzione di energie rinnovabili, vi è anche un problema relativo all'utilizzo degli organismi geneticamente modificati (ogm). “Nella produzione di mais per biomasse quello che conta è il volume-quantità. Ecco dunque che l'utilizzo di ogm è una scelta allettante, ma che alla lunga può portare problemi, primo tra tutti la dipendenza dalle multinazionali che si spartiscono la torta brevetti: questi, infatti, non producono sementi che possono essere utilizzate con successo negli anni seguenti, per cui bisogna sempre comprarle nuove di prima generazione. Per non parlare della tutela della biodiversità e delle specificità territoriali che con l'impollinazione incrociata sarebbero alterate, quindi oltre l'opportunità economica occorre la certezza scientifica e la retta applicazione”.
Ricordando che gli stessi certificati verdi non sono certi nel tempo.
Per quanto riguarda l'iniziativa della Regione, il bando tratta di un finanziamento a un numero limitato di aziende aggregate su progetti pilota, lodevole intenzione che potrà accellerare i tempi per avere risultati concreti e sfruttare anche quei terreni che oggi producono perdite economiche e domani saranno dismessi”. È urgente elaborare le giuste strategie per cogliere le diverse opportunità, l'istituzione “dovrebbe rapportarsi coi tecnici e con le associazioni agricole che ben conoscono le peculiarità del territorio e sul territorio insieme valutare le eventuali fattibilità strategiche biogas, biocarburante, biocombustibile partendo da mais, sorgo,deiezioni zootecniche,pioppo,soia,girasole,canapa, eolico, fotovoltaico,ecc. altrimenti le pur positive aspettative politiche ambientali ed economiche citate nel protocollo di Kioto vengono spesso disattese e nelle sedi dell' organizzazione mondiale del commercio, W.T.O prevale il businnes,ed invece occorre trovare riscontro nella pratica che ambiente ed economia nel futuro possono essere un obbiettivo.
Ritengo che il cittadino consumatore ambientale accoglie positivamente le nostre eccellenze alimentari e certamente accoglierà anche l'impegno degli agricoltori, sul versante delle energie rinnovabili.

Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma e aggiungo si rinnova.
Rinnovamento che i nuovi piani di sviluppo rurale potranno pilotare con investimenti congrui per la affermazione dei prodotti alimentari tradizionali di qualità e con investimenti per le produzioni da fonti energetiche rinnovabili a favore di aziende e consumatori presenti sul territorio.

Ringraziando gli agricoltori, i tecnici, le rappresentanze sindacali e istituzionali, vi lascio all'aspetto ludico della serata, durante la quale siete pregati di intervenire in una dialettica spero famigliare edi utile scambio di informazione.

È intervenuto alla serata il Sig. Manfredi Fiorenzo - Segretario della Consulta Economica del Comune di Castelfranco Emilia: ha sottoposto ai convenuti la sperimentazione per la produzione di canapa ai fini industriale (fibra e pellet biocombustibile) patrocinata dal collegio PER.AGR. & PER AGR LAUREATI DI MODENA. L'impianto di produzione che si pensa di realizzare in prossimità di Nonantola e che dovrebbe servire i produttori fornitori di canapa (400-500 ettari) del bacino che interessa anche i comuni adiacenti. La prima trasformazione è l'obbiettivo, in quanto il valore aggiunto della fibra, e del pellet con la lavorazione della canapa, fornisce pannelli fonoassorbenti per le costruzioni di bioedilizia, sostituisce vetroresina e polistirolo, col grande vantaggio di riutilizzi e di naturale smaltimento del materiale a fine carriera e il pellet per stufe o caldaie, ove è stato riscontrato con analisi dei fumi e ceneri dei parametri molto positivi per la riduzione delle emissioni e come ulteriore vantaggio la resa pari a 4 Kcal per chilo di pellett (€ o,20) confrontato ad un chilo di gasolio che rende 8 Kcal (€ 1,00).

Pertanto ha sottolineato l'importanza che gli agricoltori debbono essere indipendenti nella lavorazione e trasformazione e si stanno organizzando per trasformare la canapa sul ns. territorio, per contenere i costi ed avere quindi un maggior guadagno.
In questo momento, il mercato sulle bio-energie è in crescita ed è quindi necessario che le aziende di media entità inizino subito ad operare, senza attendere i finanziamenti.
Assocanapa ha aiutato a fornire indicazioni sulla canapa, in quanto gli agricoltori producendo questo tipo di pianta sono soggettia dei controlli per le vigenti normative anche da parte delle forze dell'ordine.

Dopo l'intervento di Manfredi, ha preso la parola il Presidente Losi Claudio: ha ringraziato per le delucidazioni date da Manfredi e aggiunge che personalmente coinvolto tra gli imprenditori produttori di questa prova. Si sta provvedendo con anche la partecipazione del CRPV per meglio definire una scheda agronomica operativa sulla canapa ed il progetto rimane a disposizione di chi fosse interessato.

Ha preso la parola il Sig. Ferri Maurizio, proprietario dell' Az. Agr. Ferri, allevatori di suini: ha esposto le difficoltà di reperire tecnici agricoli che abbiano le competenze nel costruire un impianto fotovoltaico, in quanto avendo deciso di costruire tale impianto all'interno della sua azienda ha constatato i prezzi elevatissimi con proposte - progetti delle ditte differenti e per caso con il giudizio di un tecnico ricercatore universitario il più valido è stato anche il più economico, quindi attenti agli speculatori. Ferri quindi, ha esposto ai convenuti che con tale atenzione vi sono grandi opportunità nell'agro-solare, e ritiene che i professionisti potrebbero apportare con le loro competenze benefici nell'ottimizzare gli impianti contenedo così i prezzi presenti attualmente sul mercato.

Conseguentemente è intervenuto alla serata il P.A. Gasperi Stefano - Associazione Agricoltori: ha esposto un progetto che assieme al sindaco di Bomporto stanno definendo ossia la costruzione di un impianto per bio-gas, per produrre energia pulita da fonti rinnovabili, in un'area vicino al centro abitato con le aziende agricole limitrofe. A tale progetto è interessata anche l'Aimag, che crede nel progetto pilota della bassa modenese.

Vi è poi stato l'intervento del Dr. Enrico Ceotto - Istituto Sperimentale Agronomico: riferisce che ogni anno in Italia viene persa tanta energia solare, che potrebbe essere presa dai tetti dei capannoni agricoli ed industriali e sottolinea che con i pannelli solari si riesce a recuperare il 20% dell'energia solare. Allo stato attuale i pannelli sono molto costosi, ma si potrebbero utilizzare di più, per avere un abbassamento dei prezzi.
L'Istituto Sperimentale ha studiato la coltura della canna comune ed ha riscontrato delle potenzialità ineguagliabili. Comparando tale canna con altri tipi di canna(sorgo, mais), si è riscontrato il doppio di produzione di biomassa, però la canna comune si può propagare solo manualmente per rizoma o per talea e quindi la messa in pieno campo è un fattore limitante seppure la poliannualità produttiva è interessante.

Durante la serata è intervenuto l'Assessore all'Agricoltura Poggioli Graziano: il mondo agricolo versa in grave crisi. L'Amministrazione modenese ha fatto grandi sforzi: attivando risorse economiche superiori alla programmazione precedente, il protocollo di Kioto e le necessità ambientali ed economiche alternative danno origine a contributi (P.S.R.) per le aziende che producono agro-energie e migliorano la qualità zone rurali.
Il Piano Territoriale di sviluppo rurale dà maggiore ruolo alle province, di concertazione con gli enti e potrà definire accordi sostenuti e finanziati per impianti che utilizzano energie da fonti rinnovabili.

Il Presidente dell'Associazione Tecnici Agricoli P.A. Claudio Losi ringrazia l'Assessore Prov.le all'Agricoltura Graziano Poggioli per la sua partecipazione, tutti i relatori della serata ed in particolare modo, il Presidente ad Honorem P.A. Attilio Tabacchi, che ha promosso e fondato l'Associazione, e chiude il convivio auspicando che ciò non sia fine a se stesso, ma che abbia un seguito e che le prospettive sulle energie alternative si concretizzino già oggi per un futuro di innovazione.
Il Convivio termina alle ore 23,45.

Modena, lì 07/12/2006
Il Presidente
Per. Agr. Claudio Losi


Immagini della serata

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Collegio Provinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Modena